Giovedì 8 giugno 2023 ore 9:00, nella Sala Auditorium della Giunta Regionale della Campania presso il Centro Direzionale di Napoli, è stato indetto l’evento di Premiazione degli studenti delle scuole campane partecipanti all’Avviso Pubblico “I Giovani e la Cultura della Storia – Shoah: Comprendere è impossibile, conoscere è necessario”, con la presentazione degli elaborati vincitori – corti, video, spot e foto – per un totale di n. 60 prodotti (di cui 30 per le scuole primarie e secondarie di primo grado e 30 per le scuole secondarie di secondo grado).

Nel corso dell’evento, l’Assessore alla Scuola, alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili della Regione Campania Lucia Fortini, visibilmente commossa dinanzi alla proiezione dei lavori premiati, ne commenta l’intensità emotiva quale dimostrazione che la storia studiata sui libri scolastici non basta ad alimentare la consapevolezza del nostro passato. Come confermano i prodotti realizzati dai giovani partecipanti, resta fondamentale ascoltare la diretta testimonianza dei suoi protagonisti, destinati tuttavia a scomparire con il conseguente rischio di consegnare all’oblìo la memoria collettiva senza un impegno a tenerla viva in altro modo. La Shoah, prosegue Fortini, ha rappresentato «la crudeltà di persone istruite, colte; e il pensiero che la crudeltà possa far parte di ciascuno di noi è sconvolgente». Visitare i luoghi della Shoah è un’esperienza che cambia, ha aggiunto l’Assessore riferendosi ai viaggi-premio presso Cracovia e Auschwitz dei vincitori nella precedente edizione del Concorso: «Lo scorso anno i ragazzi sono tornati portatori di valori umani, di valori sani».

«È importante che vi rechiate sui luoghi – conclude rivolgendosi alla platea di giovani – perché così sarete in grado di raccontare quest’esperienza con parole diverse dalle nostre, avendo noi vissuto un’epoca differente e con altre modalità. Per questa stessa ragione abbiamo voluto coinvolgere i giovani amministratori pubblici attraverso l’ANCI, che condividono linguaggi più vicini ai vostri».
E nel salutare la giovanissima platea, l’Assessore rivolge il consueto augurio ai più grandi, prossimi alla Maturità scolastica, invitandoli ad interpretare correttamente l’ansia che monta in vista della prova: “La paura significa essere consapevoli che state facendo qualcosa di importante. Ciò che conta nel vostro futuro è la determinazione messa in campo, come ha dimostrato questa esperienza…in bocca al lupo!”.

Il Dirigente Responsabile U.O.D. Politiche giovanili della Regione Campania Giuseppe Pagliarulo, nel dare il via alla presentazione dei prodotti vincitori, ha infatti sottolineato come il Concorso, giunto alla sua seconda annualità, si sia avvalso per la prima volta del prezioso coinvolgimento di ANCI Campania, sezione regionale dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia, attraverso la sua Consulta Anci Giovani che riunisce e rappresenta la realtà degli amministratori pubblici under 35. Grazie alla collaborazione di questi ultimi, l’edizione 2023 del bando è stata oggetto di una capillare attività di divulgazione fra le scuole campane.
Il Dirigente ha inoltre ricordato che tutte le iniziative, in corso di svolgimento, promosse dall’Assessorato regionale alla Scuola, alle Politiche Sociali e alle Politiche giovanili – dal Concorso Giovani della Campania per l’Europa, all’Avviso pubblico per la Costituzione dell’organico strumentale dell’Orchestra dei Giovani della Regione Campania e a quello denominato I Giovani e la Cultura della Rigenerazione Sociale – partono da un’idea comune secondo cui «la libertà non è fare ciò che ci piace ma è fare del bene». Si tratta di un concetto veicolato attraverso il tema universale della ‘cittadinanza’, inteso come impegno dei giovani a diventare «cittadini consapevoli e globali». Tale significato porta con sé l’attitudine a porsi domande con «cuore intelligente e mente illuminata» di fronte alle esperienze che si dipanano lungo il proprio percorso di vita: ‘domande-mare’, ossia interrogativi che spingono a riflettere sulla pluralità di possibili soluzioni da esplorare e da vagliare sempre con spirito critico. Le “domande-mare” che la partecipazione al Concorso ha voluto stimolare nei giovani partecipanti delle scuole campane – conclude il dott. Pagliarulo – riguardano in particolare la vera essenza di quattro stati d’animo: felicità, tristezza, resilienza, grinta. Accanto a queste quattro dimensioni emozionali, la proiezione dei lavori premiati nel corso dell’evento ha poi dimostrato come le scuole partecipanti siano riuscite ad arricchire ulteriormente il bagaglio critico di alunni e studenti nel corso della realizzazione dei lavori. Come testimoniato dagli stessi insegnanti intervenuti, i giovani hanno saputo sollevare ulteriori “domande-mare” sul senso autentico di parole come diversità, gentilezza, identità, territorio, e di molte altre ancora, riflettendone all’interno dei lavori la propria personale interpretazione.

Miriam Cardone, funzionaria dell’U.O.D. Politiche giovanili della Regione Campania e moderatrice della giornata, in qualità di componente della Commissione di valutazione ha voluto sottolineare che all’onore di averne fatto parte e al duro impegno comportato dal lavoro di selezione si è poi sommata la grande emozione di scoprire in anteprima quanto i giovani partecipanti al Concorso siano stati capaci di creare con “cuore intelligente e mente illuminata”.

Carmela Valentina Sorrentino, anch’ella componente della Commissione di valutazione del contest di cui ha fatto parte in veste di rappresentante dell’Anci Giovani, è anche Assessore all’Ambiente, Cultura, Pubblica istruzione e attività istituzionali del Comune di Casaluce (CE). Riferendosi alle modalità adottate dalla Commissione valutatrice, Sorrentino ha parlato di criteri chiari e trasparenti utilizzati per misurare sia l’efficacia comunicativa che l’appropriatezza della ricostruzione storica dei lavori esaminati. «È nostro dovere onorare la memoria delle persone che hanno perso la vita. La memoria collettiva va tramandata alle prossime generazioni – ha aggiunto rivolgendosi ai giovani – e voi siete stati in grado di esprimere l’orrore della Shoah ma anche la resilienza di tanti sopravvissuti». Un apprezzamento particolare è stato poi espresso dall’Assessore Sorrentino per la capacità di comparazione con molti temi di attualità che i ragazzi hanno esibito nei loro lavori, riproponendo la tragedia dell’Olocausto con gli occhi e le parole dei più vulnerabili: donne, bambini, omosessuali.
Concludendo, ha ringraziato l’Assessore Lucia Fortini per il suo strenuo impegno nella conservazione della memoria storica ed anche tutti i ragazzi presenti cui ha augurato che impegno e creatività profusi nella partecipazione al Concorso possano continuare ad ispirarli nella loro vita futura.

Nel corso dell’evento sono emerse alcune caratteristiche che hanno contraddistinto le modalità di produzione dei lavori premiati in questa edizione, più volte evidenziate dai relatori.
Intanto il ricorrente utilizzo della “stop motion”, tecnica d’animazione che, partendo da una lunga sequenza di scatti fotografici di oggetti inanimati, poi assemblati in fase di montaggio video, riproduce l’illusione del movimento. A questo proposito il dott. Pagliarulo ha sottolineato quanto ciò rappresenti significativamente il passaggio dalla competenza digitale alla consapevolezza digitale.
Un altro tratto distintivo dei prodotti presentati al Concorso è stato l’uso del corpo da parte dei giovani partecipanti, dalla danza classica ad altre forme di espressione corporea, con richiami frequenti al martirio del popolo ebreo, come i numeri di matricola impressi sulla pelle.
Ma è stata soprattutto l’occasione per celebrare il valore della “outdoor education”, concetto sul quale molte parole sono state spese da parte dei docenti che hanno accompagnato i loro allievi nel rituale della foto e del ritiro dell’attestato di premiazione. Un valore ribadito dall’Assessore Fortini, in riferimento al viaggio-premio presso i campi della memoria in Polonia, la quale non ha mancato di sorprendere i ragazzi annunciando loro l’intenzione di prendervi parte per la prima volta.